CHIESA DI SAN SEBASTIANO

Auditorium S. Sebastiano

L’antica Chiesa di S. Sebastiano (oggi Auditorium San Sebastiano) è documentata già nel 1184. Pochi lacerti murari, lo stipite destro in pietra d’Assisi della porta a sesto acuto e una cornice in arenaria di una finestrella ogivale, ne denunciano l’origine medievale. Il campanile risale invece al XVIII secolo. Negli ambienti ad essa adiacenti nel XIII secolo si insediarono le Clarisse e la chiesa, cui Nicolò IV (1288-1292) concesse indulgenze in occasione di particolari festività, fu annessa al monastero. Nel 1883 il Convento di San Sebastiano fu soppresso e le monache trasferite ad Assisi. Per cinque anni la Chiesa fu usata dal Comune come deposito per la legna, ma le proteste del clero e della popolazione ne consentirono la riapertura al culto nel 1888 (Priori 1890, c.317).

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L’interno, oggi manomesso, è così descritto nel 1718 dal Vescovo di Assisi Palmerini (1718, c.173): “è tutto a volta di forma lunga… ai piedi della medesima [chiesa] dove le monache officiano ed odono la messa, dalla parte dell’epistola vi è l’organo, da potersi sonare dal di dentro dalle suddette monache e anche dal difuori in chiesa”. Purtroppo degli arredi settecenteschi non restano che i gradevoli stucchi alle pareti, imbiancati nel 1976 con un maldestro intervento a tempera. Sull’altare maggiore il vescovo Palmerini ricorda la statua lignea di San Sebastiano, attualmente conservata nell’altare sinistro della Chiesa di San Francesco.

Il restauro, in occasione dell’inaugurazione come auditorium nel 2008, ha riportato alla luce i colori originali delle volte e dell’altare maggiore, dove è stato rinvenuto un affresco raffigurante il castello di Cannara.