CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA

Una delle più antiche Chiese del paese, documentata già a partire dal 1333, che è stata restituita al culto a seguito del restauro del 1988 – 1989, dopo anni di completo abbandono.

Nel lineare prospetto a capanna, così verosimilmente trasformato nel corso dei lavori documentati nel 1584, si apre un semplice portale con ante in legno della fine del XVI secolo, in asse col quale è una finestra rettangolare, fiancheggiata da altre due di forma quadrata con modeste cornici in aggetto. Da alcune foto ora andate perdute, si ha notizia di una iscrizione anch’essa scomparsa sopra tale portone riportante la dicitura: “Sacrosanta Vaticana Basilica 1663”. Dalle Visite Pastorali si ha notizia anche di una nuova consacrazione degli altari, effettuata dal Vescovo di Assisi Mons. Ottavio Spader nella quarta domenica dopo la Pasqua 1712, a seguito dei lavori di ammodernamento.

L’interno è costituito da un unico ambiente coperto da un moderno sistema a travatura lignea. Nella parte alta delle pareti corre un fregio con la raffigurazione simbolica dei Sette Sacramenti alternata a putti che sorreggono ghirlande. Le tempere, assai malandate, sono state commissionate negli anni ’20 al pittore e decoratore amerino Elpidio Petrignani (Amelia 1878 – Assisi 1964), già noto in Cannara per le commissioni nella Parrocchiale di S. Matteo.

Nel settecentesco altare maggiore, fiancheggiato dalle coeve statue in gesso dei Santi Liberio (e non Liborio) a destra e Rufino a sinistra, è esposta la bella tempera su tavola raffigurante la Madonna in trono con Bambino tra i Santi Giovanni e Sebastiano, eseguita nel 1482 dal pittore folignate Niccolò di Liberatore detto l’Alunno (noto 1457-1502) e dal figlio Lattanzio (noto 1480-1527); in basso corre l’iscrizione: Hoc opus fecit fieri Marinus et Masiola uxor de Cannario 1482.

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All’altare di destra era un tempo aggregata la Confraternita del Santissimo Nome di Gesù, istituita il 15 dicembre 1581. Nell’altare è oggi collocata una moderna statua del Sacro Cuore di Gesù, che riscuoteva fino al primo decennio del 2000 una particolare devozione popolare, tanto che gli veniva dedicata una festa con triduo, processione, e spettacolo pirotecnico conclusivo lungo il fiume.

A sinistra , invece, è posta una tela raffigurante la Madonna del Buon Consiglio incorniciata da angeli di gusto liberty. Si tratta di un ex voto ottocentesco che ebbe a sostituire quello settecentesco oggi nella raccolta civica, che ebbe un culto particolarmente sentito a Cannara, promosso dall’omonima Confraternita laicale fondata nel 1776.

La Chiesa di San Giovanni Battista è stata Parrocchia ininterrottamente dal 1500 agli anni sessanta del ‘900, quando un Decreto del Vescovo di Assisi l’ha unita alla Parrocchia di S. Matteo Apostolo.

Testi AA. VV. – Foto Raimondo Fugnoli